sabato 2 agosto 2008

Un po' di cose...

Da lunedì sono in vacanza, come avevo cripticamente lasciato intuire dal post intitolato "26" (come il voto che ho avuto? Boh... mah...).
L'inizio perfetto per godersi il riposo: esami andati bene, genitori partiti, casa libera e una gran voglia di fare tante cose.
In pratica, non ho avuto un minuto libero in questa settimana, ma cavoli quanto mi sono sentito vivo! Anche oggi avrò un bel po' da fare e forse solo domani potrò avere una giornata piena di riposo (ma nemmeno, torneranno i miei...).
Non lo dico per scherzare, ma questa settimana è sembrata durare un anno e mi sono capitate tante piccole cose che mi hanno fatto capire quanto sono cresciuto: dentro e fuori.
Beh... fuori lo si può vedere chiaramente, basterebbe la calvizie che avanza minacciosa per dimostrarlo (Stone Cold, I'm Coming!).
Quanto sono cambiato dentro è una cosa che invece mi ha stupito. Non so come potrei dirlo (forse non dovrei essere nemmeno io a dirlo), ma sento di essere più forte, più determinato, più deciso. E' difficile da spiegare, vi pongo due esempi, uno facile e l'altro difficile. Decidete voi quale vi è più chiaro.
Facile: la settimana enigmistica. Chi mi conosce bene sa quanto sono dipendente da quel maledetto giornaletto settimanale. I miei duelli con Bartezzaghi sono ormai storici, al pari di quelli tra Batman e Joker. Ma vi confesso che il mio amore proibito è la cornice concentrica (che?). Comunque, per farla breve, il bello nel fare i cruciverba di ogni tipo sta proprio nel fatto che è una sfida con te stesso. Puoi trovarti davanti schemi facili o schemi difficili, mai schemi impossibili. Prima mi buttavo sui facili, ne provavo alcuni difficili e amen. Adesso, invece, mi annoio da morire a fare quelli facili e affronto ogni tipo di gioco difficile. Anche se non ci capisco una mazza o non so da che parte cominciare, mi piazzo lì e cerco di risolverlo.
Può sembrarvi una stronzata. Mi correggo, E' una stronzata. Ma sono quei piccoli cambiamenti che si notano. Anche se non si notano.

Difficile: come ho detto sopra, gli esami sono stati soddisfacenti questo semestre. Lo scritto di inglese e filato via al primo colpo. Quello di spagnolo e quello di letteratura inglese, al contrario, hanno avuto bisogno del secondo round per essere messi al tappeto. Gli esami si superano e non si superano, capita. Il vecchio Tomo, a una bocciatura, si lasciava prendere dallo sconforto, dalla delusione e si lagnava di non riuscire a combinare niente di buono. Il nuovo Tomo, con molta serenità, ha assorbito la botta, ha fatto autocritica, si è migliorato dove aveva delle lacune e ci ha riprovato in maniera più determinata della precedente. Risultato: entrambi superati.

Non era poi così complicato, no?
E' come scalare una montagna. Credi di non poterlo fare, probabilmente cadrai molte volte, forse non ci riuscirai e ti arrenderai. Ma almeno ci avrai provato e non avrai rimorsi.
Quindi, voi fate quello che volete, io comincio a salire.

...

Però qualcuno resti giù. La mia carcassa non si sposterà da sola quando sarò precipitato. :P

1 commento:

Anonimo ha detto...

jkomtsdc

nun te preoccupa... se precipiti ti affero IO!!