mercoledì 30 settembre 2009

Ora si fa sul serio!

Dopo un mese di corso inutile, da oggi inizio ufficialmente a lavorare.
Ok, chiedo scusa, non è stato un corso inutile, ho imparato molte cose:

1) Bisogna lavarsi le mani ogni tre secondi, altrimenti si muore.
2) Se c'è qualche emergenza bisogna saper fare tremila cose, ma in realtà devi solo chiamare il 118 e non fare un cazzo.
3) Se devi metterti un pannolone assicurati che non ci sia nessuno che fi stia facendo delle foto. Se c'è, affronta la cosa con nonchalanche.
4) Qualsiasi cosa tu dica, che sia una lamentela, un complimento, un suggerimento o una critica verrà usata contro di te dai boss. Ma dopo un sermone, una cazziata e dieci padre nostro è tutto risolto.
5) Per ballare più sciolti bisogna togliersi le scarpe e per recitare bisogna saper improvvisare dal nulla.
6) Se un malato non riesce a respirare bisogna liberargli le vie respiratore. Se non ci si riesce, bisogna applicare la manovra di Heimlich. Se la respirazione torna ma non c'è battito, bisogna effettuare il massaggio alla Baywatch. Se tutto questo non dovesse servire, beh, pace all'anima sua.
7) Non somministrare in alcun modo farmaci agli assistiti. Nè se te lo chiedono, nè se te lo chiede un parente, nè se ti firmano una carta che ti autorizza a farlo, nè se ti costringono puntandoti una pistola alla tempia, nè se scende Dio in terra e te lo ordina. Se gli somministri un farmaco e lui poi sta male sei fottuto. Se non glielo somministri e lui dopo sta male... ehm... qui non sono stati molto esaurienti con le risposte...
8) Se arrivi in ritardo di pochi minuti chiudono un occhio ma con l'altro ti guardano con odio. Se fai ulteriore ritardo segnalano la cosa. Se fai ancora ritardo rischi una sanzione. Se fai nuovamente ritardo vieni crocefisso in sala mensa.
9) Le suore sono buone e care, ma diffidate da quelle che restano in silenzio a guardarvi per delle ore. Sono pericolose.
10) Quando entri nelle case delle persone ricordati di essere un estraneo ed entra in punta di piedi. Niente confidenze al primo incontro, niente domande scomode, niente ammiccamenti, niente saluti nazisti, niente soprannomi tipo "vecchiaccio", "matusalemme" o "mummia". Sii solo te stesso, e quindi non esserlo, altrimenti ti cacceranno dopo due minuti.

Detto questo, mi hanno affidato un vecchietto allettato che non può muoversi e con cui non puoi parlare. Dovremo aiutare la famiglia a svolgere vari compiti, tipo aiutarlo a vestire, spostarlo e non oso immaginare cos'altro. Visto che saper mettere il pannolone ora serve? :P

venerdì 25 settembre 2009

Tanti auguri a me!

E così è di nuovo il 25 Settembre, il giorno in cui sono nato.
Tralasciando le miliardi di telefonate, gli sms e i messaggi di auguri su Facebook, di cui vi ringrazio tutti, parliamo un po' di questo giorno:
sono nato nel 1984, questo significa che ora ho 25 anni... oppure che ne ho 26 perché sono entrato nel 26esimo anno d'età, poco importa.
Poco importa perché non me ne frega mica tanto che oggi sia il mio compleanno, eh? No, non sono né di quelli che cadono in depressione pensando che sono di un anno più vecchi (stronzata, anche domani sarete più vecchi di un anno rispetto all'anno scorso, o sbaglio?), né di quelli che dicono che l'importante è l'età che si ha dentro, perché non è vero: a 25 anni si rischia di avere pochi capelli, di avere già qualche ruga di troppo, di veder comparire qualche capello bianco. Insomma, si è più grandi, poche storie. E non vorrei nemmeno fare quei discorsi moralisti sul fatto che non conta quanti anni si ha perché la vita va vissuta giorno dopo giorno, affrontando sempre nuove sfide, maturare sempre di più e bla bla bla, che noia, che barba.
Ecco, non so manco io cosa voglio dire e forse stavo cercando di fare un finto discorso serio per dimostrare che, al di là del giorno, un pochettino più maturo lo sto davvero diventando col tempo.

Poi penso alle magliette da 15enne che mi metto, ai nomi finti con cui mi faccio chiamare, ai tremila soprannomi che ho, alle storiacce horror che scrivo e alle stronzate che ancora combino per rendermi conto che, anno più, anno meno, io sono quello che sono. E va benissimo così.

A parte 'sto cazzo di mal di gola, porca puttana. Tanti auguri, Tomo.

sabato 12 settembre 2009

Allegria!

Quando non aggiorno il blog per molto tempo i motivi possono essere due:
1) Sono molto impegnato.
2) Sono morto.

L'ultima volta che ho controllato non ero morto, quindi credo di essere molto impegnato. In effetti è così. O la mattina o il pomeriggio seguo il corso di formazione per il servizio civile. A fine mese mi affideranno qualche anziano e avrò un anno di tempo per rovinargli la vita.
Diciamo che il corso che faccio ora al 90 % è inutile. Non per essere presuntuoso, perché i consigli e i suggerimenti che ci danno per affrontare al meglio questa esperienza ci stanno tutti, per carità. Solo che non credo ci voglia un mese e cinque ore di corso al giorno per spiegarci sempre le stesse cose. Poi, per carità, magari mi sbaglio e hanno ragione loro, non lo nego. Però il corso è sicuramente utilissimo per stringere nuove amicizie e conoscere un po' gli altri sfortunati che come me verranno mandati allo sbaraglio sul territorio.
Diciamo che per il momento è la cosa migliore, tanto che preferisco più sorbirmi queste noiosissime ore di corso piuttosto che stare a casa a non far niente (che poi a casa dovrei studiare, 'tacci mia!). Sono contento di essere finalmente riuscito a scrollarmi di dosso la mia timidezza e riservatezza che fino a un anno fa mi bloccavano senza motivo. Sono contento che le persone che ho conosciuto siano brave, simpatiche e senza puzza sotto al naso. Sono contento che il mio carattere un po' strano (che non ho ancora mostrato del tutto, però :P) non li abbia fatti fuggire via urlando. Sono contento di essere stato scelto per questo progetto e, fatemelo dire a bassa voce, ce la metterò tutta per far bene e far sì che sia davvero un'esperienza che possa arricchirmi interiormente e non solo nel portafoglio.
Se poi dovessero affidarmi il vecchietto superman di 88 anni che è venuto a trovarci ieri siamo a cavallo. Metterei la firma per avere un nonnino da spupazzarmi così.

martedì 1 settembre 2009

Servizio Civile

Si comincia oggi alle 15. Per ora credo si tratterà ancora di cose burocratiche, tipo aprire un libretto postale, prendere i miei dati e così via. Da domani (o in base a quello che mi diranno) dovrei iniziare il mini-corso di un mese di addestramento per poi scoprire a quale simpatico vecchietto/a sono stato assegnato.
Che dire? Sono molto impaziente di cominciare e forse anche per questo non ho subìto il contraccolpo della fine delle vacanze. Vacanze che, tra l'altro, mi sono goduto dal primo all'ultimo giorno tra cazzeggio, mare, sole, risate, improbabili seduzioni e tanto relax. Però, in una maniera tutta contorta, le vacanze sono forse il periodo in cui ti riposi di meno. Stacchi la spina, questo sì, ma ti ritrovi a fare centomila cose in più rispetto a prima, anche se mentalmente non le accusi proprio.
Però ora basta, inizia una nuova esperienza e spero con tutto il cuore che sia piacevole e fruttuosa. Nel frattempo, siccome il corso lo farò in un centro di sostegno gestito da suore, ecco le 10 cose che farò questo mese:

1) Andrò un giorno vestito da Papa.
2) Mi fingerò cieco per tutto il mese salvo miracolosa guarigione l'ultimo giorno.
3) Saluterò le suore alla maniera di Willy il Principe di Bel-Air.
4) Farò finta di essere posseduto da un demonio.
5) Nasconderò un microfono dietro qualche crocefisso e farò finta che Gesù stia parlando.
6) Sparerò dei petardi in classe.
7) Metterò della colla sulle sedie delle suore.
8) Entrerò impennando con un motorino al grido di: "Libertà!!!"
9) Sedurrò le infermiere che sono nel centro (questa la faccio sul serio, mi sa, che ormai ci ho preso la mano).
10) Non farò nessuna di queste cose. Che ci ho pure 24 anni ed è ora che la smetta di fare il cretino, no?