sabato 20 dicembre 2008

Weeeeeeeeeeeeeee

La tecnologia non ha mai fine. Lo dice anche quella odiosa della Littizzetto nel suo ultimo spot (magari apro un topic pure su questo in futuro).
L'ultima che mi ha sconvolto è quella della Nintendo Wee. Puoi giocare in maniera virtuale simulando i movimenti con il tuo corpo. E così puoi fare boxe, giocare a bowling, a baseball come se stessi giocando sul serio. E fin qui tutto bene. O meglio, non è una cosa che a me personalmente piace, ma capisco che ci sia gente che si diverte e confesso che probabilmente anch'io tra amici me la godrei a cazzeggiare in questo modo.
Poi è uscito anche Guitar Hero. Wow, puoi suonare ed essere una rockstar standotene a casa.

Fermi tutti.

Ma se io voglio imparare a suonare non posso semplicemente imparare a suonare come si fa da tutta una vita? Prendo una chitarra e imparo. E così via, a questo punto, con tutte le alternative (boxe, bowling... mi chiedo se non inventino, o forse esistono già, dei giochi sexy in cui puoi fare una gara di pugnette)... Ora, sarò antico, sarò vecchio, sarà che mi divertivo con un semplice joystick o torturandomi la mano in sala giochi, ma non capisco quanto sia innovativa e/o divertente fino in fondo questa cosa.
A me sembra che, andando avanti, finiremo davvero col non fare più un cazzo. Potrei citarvi "Wall-E", per chi l'ha visto, oppure una puntata dei Simpson:
Marge chiede a Bart e Lisa di tagliare l'erba del prato ma loro si rifiutano. Poi vanno a una convention tecnologica e i ragazzini entusiasti vanno a giocare al cyber-giardinaggio, con disapprovazione della madre.
Magari fa ridere, ma a pensarci non siamo arrivati a questo? E come al solito quel genio di Matt Groening c'era arrivat da tempo. 'Tacci sua...

Hey, un topic in cui non parlo di nuoto! E sì che ieri ho fatto per la prima volta la rana e sono andato benissimo. Sono riuscito a non parlarne, evviva!
"Veramente lo hai appena fatto"
D'Oh!

sabato 13 dicembre 2008

Momenti di gloria

Se vado a rileggermi il blog in questi ultimi due mesi noto con orrore che parlo quasi sempre e solo della piscina. Un po' mi preoccupa, perché non vorrei diventare come Linus che parla sempre delle maratone. Però è anche bello che abbia trovato questa nuova passione e in maniera del tutto improvvisa (vi basti sapere che prima di quest'estate non sapevo neanche andare sott'acqua).
Però, alla fin fine, che sia noioso o no, è l'argomento di cui ho più voglia di parlare qui. Almeno per me, scrivere sul blog è un momento d'evasione in cui racchiudere in poche righe momenti della mia vita. E se in questi due mesi l'argomento principe è stato la passione per il nuoto e non altre cose strappalacrime (la partenza di mio fratello, qualche up&down a livello sentimentale), beh, vuol dire che ho ancora la forza di trovare sempre il lato positivo in ogni cosa.

Se poi aggiungiamo che ieri l'istruttore a un certo punto mi fa: "Tommaso, sei promosso all'altra vasca!" mi permetterete di gongolare un pochettino.
E' un po' preoccupante il fatto che nella nuova vasca in appena dieci minuti mi sono spompato e ho rischiato di investire l'altra corsia. Ma è anche bello che potrò finalmente imparare lo stile rana. Ieri ho fatto due vasche provando solo le braccia e oggi mi fanno male i pettorali.
Non vedo l'ora di cominciare!

mercoledì 3 dicembre 2008

Simply The Best

Sono stati mesi duri.
Mesi in cui credevo di non riuscire più a sopportare la fatica, il sudore, il dolore. Mesi in cui venivo schernito, deriso, umiliato, preso a calci. Mesi in cui vedevo gente passarmi davanti, calpestandomi interiormente. Mesi in cui sono stato messo da parte, relegato in una zona buia in cui solo i reietti possono resistere. Mesi in cui non ho mollato. Mesi in cui mi sono impegnato ogni giorno di più. Mesi in cui ogni volta che subivo un'umiliazione rialzavo la testa, pronto a combattere. Mesi in cui ho capito che se non ti senti mai sconfitto, non hai mai veramente perso.

Mesi in cui la fatica, il sudore, il dolore mi erano da sprone. Mesi in cui essere schernito, deriso, umiliato mi dava la forza di andare avanti. Mesi in cui vedevo gente passarmi davanti, e io pensavo che era proprio ciò che volevo.

Già, perché dopo tanti mesi, l'istruttore di piscina ha detto a me e al mio amico (che per mantenere nell'anonimato chiamerò D.Iego) che siamo i migliori della nostra vasca. E di questo devo ringraziare il fatto che lo siamo diventati per esclusione. Viva la mediocrità!

venerdì 28 novembre 2008

Crampi

Lunedi scorso: ultime vasche in piscina. Dorso (maledetto!). Track! Crampo al piede e al polpaccio destro. Chiunque abbia avuto un crampo sa quanto sia doloroso. Fidatevi, averlo in acqua è centomila volte peggio. Ti si blocca la gamba, senti un dolore pazzesco e non sai che fare. Niente di grave, comunque.
Mercoledì: ho ancora il polpaccio dolorante e ho paura di morire in acqua. Sorpresa. Nessun problema e oretta di nuoto passata ottimamente.
Venerdì, cioè oggi: ultime due vasche. A piacere. Ok, la prima la faccio a stile libero, la seconda a dorso. La prima va bene (prima o poi riuscirò a farla tutta senza fermarmi, ci sono quasi!), la seconda bene fino all'ultima bracciata. L'ultimissima. TRRRAAACCKKK. Il crampo peggiore della storia. Tutti escono dalla piscina e io resto lì in acqua facendo finta di niente (mai lamentarsi. I deboli si lamentano. I forti hanno il coraggio di piangere). Dopo un minuto riesco ancora dolorante. Speriamo passi.

Questo è il crampo fisico. Poi c'è il crampo che porto dentro. Mio fratello è ripartito per altri quattro mesi. Non è tanto la lontananza (oddio, forse lo sento più ora che è lontano!), quanto il fatto che sarà il primo Natale senza di lui. Sto diventando un ometto. E, malinconia a parte, mi sento abbastanza preparato.

A parte 'sto cazzo di crampo al polpaccio.

domenica 23 novembre 2008

I sogni son desideri

"Allenavo il Porto. Il presidente del Benfica prima della partita disse il risultato finale, sicuro che ci avrebbe battuto. Come è andata? Ha perso".

Cobolli Gigli pronostica un 2-1 per la Juventus: "Segnera' Camoranesi, pareggera' Cruz, la nostra bestia nera, e poi non so ancora se il gol decisivo lo segnera' Amauri o Del Piero. Vogliamo arrivare il meglio possibile in questo campionato e la vittoria sarebbe importante, poi contro l'Inter avrebbe un valore doppio".

La storia insegna. Vaffanculo.

domenica 16 novembre 2008

Ci sono, ci sono...

Non vi ho abbandonati, è che perdo intere giornate a contarmi gli addominali che mi spuntano.

Ok, dopo questo preambolo che vi avrà fatto venire voglia di prendermi a cinghiate (e lo farei anch'io da solo!) vi informo delle novità: nessuna.

Che vi devo dire? Che all'Università è sempre tutto bloccato e non capisco a che serva se non a impedire a noi studenti di seguire i corsi normalmente e fare gli esami di questa sessione? No, perché se non posso farli io do la colpa a chi occupa inutilmente e senza scopo, non alla Gelmini. Giusto per chiarire.

Che grazie alla piscina ho riscoperto l'esistenza degli addominali? Beh, grazie. Poi se imparassi un po' il dorso sarebbe meglio. Il libero invece è uno stile meraviglioso. Quando non soffochi bevendo il cloro nelle ultime vasche in cui sei stremato.

Che (su le mani!) la Titti ha trovato lavoro come commessa in un centro Vodafone. Lei, per ora, è sistemata. Io, a maggior ragione, devo rimboccarmi il doppio le maniche e non mi sento con la coscienza a posto. Devo fare molto di più, perché, come si dice in questi casi. Life is now!

(e questa chiusura vale la seconda serie di cinghiate. Alè!)

sabato 8 novembre 2008

Hey, ma è nero!

E' inutile che stia qui a ricordarvi delle polemiche degli ultimi giorni tra Berlusconi, Obama e il Pd.

Sarebbe anche inutile che vi dicessi la mia, ma tant'è...

Allora, Berlusconi ha detto una cazzata. Ci siamo abituati, non è la prima e non sarà l'ultima. Ma ha detto una cazzata. Ci metto la mano sul fuoco che volesse essere simpatico, che non volesse alludere a chissà cosa, che non ci fosse nessuna acidità nella sua frase. Ma ha detto una cazzata, da lì non se ne esce. E non perché fosse una battuta razzista, cattiva o poco elegante.
Semplicemente, rifletti un attimo prima, valuta i pro e i contro e decidi se vale la pena dirlo o non dirlo. E quindi non dirlo, perchè è una battuta che, in fin dei conti, non fa ridere, tutto lì.
Da qui il putiferio.
Il Pd che, diciamocelo, ha la forza di una mosca raffreddata, frigna, strepita e urla come se il Berlusca avesse minacciato di uccidere tutti i neri sulla faccia della terra. Miei cari, vorrei ricordarvelo, Obama non fa parte del Pd. Siete contenti che abbia vinto, sperate che la sua elezione cambi la mentalità anche da altre parti (ma voi da soli non ci riuscite?) e che possa davvero essere un buon presidente. Ma, con tutto il rispetto, la smettete di aggrapparvi a queste cazzate? C'è ben altro su cui dovreste sbattere i piedi. Ah, se ce n'è...

Tanto più che Silvietto nostro ci ha messo il carico da novanta dandogli degli imbecilli. E, fatemelo dire a bassa voce, sotto sotto ha ragione. Ma, anche qui, caro Berlusconi, evita di dirlo. Sguinzaglia i tuoi lecchini e fatti difendere da loro, non inasprire ancora di più le cose. Ma, alla luce dei fatti, ormai può dire e fare quello che vuole. E finché non ci penserà la natura, non ce lo toglieremo dai coglioni. E tremate, potrebbe anche restare con noi per altri cinquant'anni!

La reazione del Pd? "Ah, siamo indignati, chieda scusa, è una vergona!"
Miei cari, sapete che non lo farà e che non ci pensa nemmeno. E sapete pure che tanta gente, ancora una volta, starà dalla sua e non vi cacherà.
Smettetela di fare i santarellini e tirate fuori le palle. Berlusconi è un egocentrico, arrogante, testa di cazzo e cafone come pochi (o come molti, in realtà). A fare i moderati, i pacati e i buonisti non siete in grado. Vi rivoltano come un calzino ogni volta, vi tengono la bocca chiusa e non vi danno retta a prescindere.
Una bella risposta da dargli? "Ma stia zitto, brutto nano pelato e impotente"

Servirebbe a poco, ma almeno vi sfoghereste un po'. Tanto non avete niente da perdere. A meno che il niente che avete conti qualcosa, per voi.

P.S.: dalla prossima torno a parlare di me. Ho fatto la mia quarta ceretta, mica cazzi. Il prossimo passo è la lampada. Pare che il look abbronzato sia di moda...

martedì 4 novembre 2008

Presidente? Presidente?

Ultimamente sto facendo solo dei resoconti della mia vita, ripetendo sempre le solite cose e me ne scuso.

Un vero blogger, un bravo blogger, deve essere sempre in cerca di notizie da commentare, di dire la sua su quello che succede, anche se non gliene frega un cazzo a nessuno.

E quindi: Elezioni? Naaa. Alitalia? Naaa. Crisi delle banche? Naaa. Riforma Gelmini? Naaa.
E' successa una cosa, domenica, che spazza via tutte queste notiziette.


Perché, e pensateci bene perché sapete che è vero, se in quel momento fosse successo quello che doveva succedere e fosse successo in quel modo, ora non staremmo parlando d'altro che di questo. E sarebbe stata l'apoteosi di un'intera esistenza.


http://www.youtube.com/watch?v=agGWjaMoSIw

venerdì 31 ottobre 2008

Una settimana di ordinaria follia

Non potevo, ahimé, non essere travolto dalle proteste studentesche. Anch'io, da bravo universitario quale sono, ho dovuto fare una lezione all'aperto. Per terra, in mezzo allo sporco, con gente che ti camminava intorno ovunque e, dulcis in fundo, con un bell'acquazzone a chiudere il tutto (e io ce l'avevo l'ombrello?).
In compenso ho capito perché la destra vince e vincerà a lungo e la sinistra ingoierà polvere ancora per parecchio. C'è da protestare per la riforma. OK. E' una cosa ingiusta. OK. Bisogna farsi sentire. OK.
E i metodi? L'ho visto con i miei occhi: chi diceva che fare le lezioni all'aperto e chi no. Chi che protestare per strada era utile e chi no. Chi che bisognava boicottare le lezioni e chi diceva che non si doveva fare. In conclusione, nessuno era d'accordo col metodo più giusto da attuare. Se ci aggiungi la bella figura di merda degli scontri in piazza davanti alle telecamere (uh, per me ovviamente manipolate, ma sapevo che sarebbe successo, perché altri no?) e la totale confusione finale, si capisce bene che la maggior parte delle persone non ha capito un cazzo (grazie a chi modifica la realtà, certo, ma voi ci mettete il carico da 90 se fate solo casino e non spiegate niente!).

E chiudo l'argomento politico, tanto la legge ormai è passata e tanti saluti.

In piscina va come deve andare, cioè male. Anche se me la cavicchio con la respirazione, pare. In compenso ho smesso di bere due litri d'acqua al giorno. I cinque di cloro bastano e avanzano. Credo che morirò entro fine mese.

Per chiudere in bellezza, in quattro giornate ho rifilato trenta punti di differenza al fantacalcio alla mia rivale. Sono soddisfazioni. E sono pure uno stronzo come pochi a bullarmi come un bambino di cinque anni.

sabato 25 ottobre 2008

Un'altra settimana

Non ho molto da aggiungere rispetto al mio ultimo post.
Mi è passato il raffreddore e non avete idea di quanto sia tonificante riuscire nuovamente a sentire l'odore delle proprie scorregge, o forse sì.
Ieri, per la prima volta, l'istruttore ha detto che sto migliorando, commettendo l'errore più grosso della sua vita. Mai, mai, mai, farmi un apprezzamento. Mi emoziono, mi imbarazzo, mi innervosisco. Ho fatto tutte le vasche successive in maniera pessima. Se so di non far bene una cosa, mi ostino a provare e riprovare finché non miglioro, ma se mi dite che sto migliorando perdo la concentrazione e tanti saluti.
L'università è sempre stancante, ma non c'è via di uscita. In questi giorni, ci sono continue manifestazioni contro la riforma Gelmini.
Ora, parlo da ignorante, ignorante totale. Apprezzo, sinceramente, chi si batte e combatte per i propri diritti e per avere leggi giuste che non penalizzino gli studenti. Però, sono anni e anni che al solo sentir parlare di riforme della scuola partono già proteste, polemiche, manifestazioni, scioperi, alché mi chiedo: probabilmente ci trattano a pesci in faccia, ma non è che sotto sotto a voi piace solo rompere i coglioni?
No, perché, e senza voler generalizzare, dovreste vederli quelli che manifestano nella mia università: i classici barboni, capelloni, comunisti e chi più stereotipi ha più ne metta (ma sono davvero così, giuro!). Per carità, ognuno fa ciò che crede sia giusto, ma, e qui sta il corto circuito, hanno tutti un'età imprecisata che va dai 25 ai 150 anni. E quindi... va bene protestare, va bene cercare di migliorare le cose... ma non è che se anni e anni fa aveste cominciato a studiare, forse ora vi sareste già laureati? No, così, per chiedere (anzi, non chiedere, se no ti pestano o ti danno del fascio di destra, non sia mai... -_-').

E poi la Gelmini è così una bella donna, con quegli occhialini che fanno molto sexy segretaria con pulsioni sadomaso. Sicuramente è molto meglio di quello scheletro con gli occhi spiritati della Carfagna (ma dov'è che è bella? No, sul serio... è l'antifemminilità fatta persona!).

Ricapitoliamo: ho parlato un po' di me, un po' di politica, un po' di gnocca... che manca? Ovvio... il calcio! Ho superato la Titti al Fantacalcio... la battaglia per ora è vinta, ma la guerra non è finita!

sabato 18 ottobre 2008

Backstroke

L'ultimo aggiornamento è di una settimana fa. Avevo ogni tanto voglia di scrivere, ma rischiavo di essere ripetitivo. In più, sono stato beccato da un duplice attacco di raffreddore e mal di gola che sono, a mio parere, le malattie più brutte della storia dell'umanità.
Le novità in breve:

- Ho i corsi dal lunedì al mercoledì e poi il venerdì. Stancanti, ma non troppo, anche se mi annoio da morire.

- Ieri è stata la mia seconda settimana di piscina. L'istruttore è a un passo dal cacciarmi a calci perché non riesco a fare il dorso ma, per educazione, invece di dirmi che sono negato mi dice che non ci riesco perché ho il fisico da ranista. Un Signore.

- Io che sono cocciuto come un mulo mi sono messo a cercare filmati su you tube per imparare bene la tecnica. Ieri, infatti, penso di essere migliorato sensibilmente. Per una volta sono riuscito ad andare dritto e non ho invaso le altre corsie. Son bei momenti.

- Ieri, inoltre, abbiamo fatto la prima prova di libero. Sorpresa, sorpresa, mi ha detto che andavo un po' meglio.

- Non so il nome dell'istruttore e non ho il coraggio di chiederglielo. Con un mio amico l'abbiamo chiesto a un altro ragazzo che fa nuoto con noi. Risposta: "Boh, non lo so nemmeno io". Ecco, appunto.

Insomma, la mia vita è divisa tra corsi e piscina e tutto sommato mi piace questo andazzo. Vorrei giusto vedere la morosa un po' di più. Una volta a settimana è poco, soprattutto se in quell'unico giorno ti mischia il raffreddore e il mal di gola. Str... ane coincidenze della vita.

martedì 7 ottobre 2008

Il ranista

Ieri ho fatto la mia prima lezione di nuoto.

Nell'ordine:

1) Tutti quelli che sono alle prime armi si allenano nella stessa vasca. Eravamo una decina e a turno dovevamo fare quello che ci diceva l'istruttore.

2) Prima di entrare in piscina bisogna sciacquarsi sotto una doccia che caccia acqua calda. Quando entri nella vasca muori assiderato.

3) Se non muori assiderato, inizia l'allenamento. Il dorso. Perché il dorso? Perché, sorpresa sorpresa, nel nuoto contano soprattutto le gambe. Quindi, via a nuotare di schiena e a far forza sugli arti inferiori (wow!).

4) Se non anneghi perché non riesci a tenerti a galla o se non sei morto per mancanza di fiato (stare in acqua e nuotare continuamente è DEVASTANTE), inizi a imparare a buttare l'aria sott'acqua. Tiri il fiato, vai giù e soffi tutta l'aria. Torni su, tiri il fiato e via così.

5) Arrivano le prime considerazioni dell'istruttore: tu (io) e quell'altro (boh) siete molto adatti allo stile rana e per questo avete più difficoltà col dorso, dato che dipende tutto da come si articola la pianta del piede. Mi sono sentito come Agata di "Amici", ma ha poi aggiunto che noi ce la cavavamo bene per essere la prima volta.

6) Quando sta per scadere il tempo, puoi nuotare come ti pare. Tutti con lo stile libero e io che continuavo a provare il dorso, cocciuto e ostinato che non sono altro.

7) Fuori dall'acqua, rischi nuovamente di morire assiderato. Se sopravvivi, puoi combattere con tutti quelli che si accalcano per farsi la doccia. Se sei furbo, torni a casa e ti lavi lì (ma devo trovare una soluzione, le bollette dell'acqua non si pagheranno da sole, poi...).

8) Con il costumino aderente, gli occhialini, la cuffietta e schiena e torace depilati sono un figo (e vedrete fra tre mesi!). Un po' meno se si considera il contrasto con le gambe pelose e quel po' di pelle bianca non abbronzata che spunta da sotto il costume.

9) Al ritorno a casa ho avvertito fitte lancinanti alle gambe, una fame impressionante e i primi sintomi di malessere dovuti ai litri di cloro che avevo ingerito.

10) Stamattina mi sono svegliato ed ero carico a mille. Vorrei tornarci subito!

giovedì 2 ottobre 2008

Due risate

Questo ragazzo è un genio:

http://www.youtube.com/watch?v=21Mi7gGZqAI&feature=related

Oddio, forse sono io che rido come uno scemo per 'ste cretinate, ma fa niente.

E se vi state chiedendo come sono arrivato a questo link, brutti maliziosi, sappiate che mi è stato riferito. Non vado a You Tube alla ricerca di roba del genere. Per quello c'è You Porn. 'Gnuranti!

mercoledì 24 settembre 2008

Tutti felici

Ieri mia nonna ha compiuto ottant'anni. Dovreste vederla la nonnina (se il vecchio blog non fosse andato perso c'era un bel topic su di lei): ha mille acciacchi, è mezza rincoglionita (o lucidissima, non l'ho ancora capito), si lamenta sempre di tutto, parla di continuo, è un pericolo per tutti. Ma vorrei tanto arrivarci anch'io a quell'età con l'energia che ha lei. L'altra sera era semplicemente bellissima e le voglio un gran bene. Sarà una rompipalle, ma è l'unica nonna che mi resta e me la tengo stretta.

Oggi mio fratello ha avuto la conferma del rinnovo del contratto. In questi giorni ho cercato di rassicurarlo in tutti i modi, ma era normale che fosse teso. Beh, si è sciolto letteralmente dalla felicità e sono contentissimo per questo suo traguardo. Anzi, per un'oretta è stato giù di morale perché un suo amico non aveva ancora ricevuto nessun avviso. Poi tutto si è risolto per il meglio. Che gran cuore.

Stasera l'Inter ha vinto con un gol a dieci minuti dalla fine (El segna sempre Cruz!). Diciamolo, chi se ne frega del calcio (però ci godo su 'ste cose, concedetemelo), ma anche mio padre che era giù per la partenza del fratellone si è tirato su di morale.

E io? Io sono stato mazzulato al fantacalcio dalla morosa e mi sono rovinato la giornata proprio sul finire. 'Tacci sua...

martedì 16 settembre 2008

Fortuna

Fortuna: quella che ho avuto oggi, dopo aver passato lo scritto di spagnolo senza aver minimamente studiato (il massimo sforzo è stato vedermi "Tesis" di Amenabar, e mi è pure piaciuto). A suo modo è divertente, però. Agli scritti prendo sempre voti bassi e li supero per il rotto della cuffia. Agli orali vado benissimo e riesco a non rovinare la media. Solo che prendo dei cazziatoni terribili perché potrei puntare al 30, mi dicono ogni volta, se non facessi cagare nella grammatica. Intanto vado avanti.


Fortuna: la mia ragazza. Quella con cui oggi festeggio il settimo anno di fidanzamento. O, tecnicamente, l'inizio dell'ottavo anno. Non l'ho mai capito... né mi interessa farlo. Che faccio? La porto fuori a cena o compro il digitale terrestre per vederci l'Inter stasera? No, non ridete. Per lei sarebbe più romantica la seconda scelta.

lunedì 15 settembre 2008

Mani di fata

Una settimana fa sono partiti i miei genitori verso luoghi ignoti e inesplorati (Tunisia). Questo ha comportato due cose:
1) Totale relax per due settimane (2!!!)

2) Responsabilità nel non fargli trovare la casa in mille pezzi al loro ritorno.

Il punto 1 lo sto rispettando diligentemente. Anzi, forse mi sto pure rilassando troppo, dato che dovrei studiare un pochino di più.

Sul punto 2 potrei fare di meglio. Faccio i piatti con regolarità, ma è una cosa che mi piace, quindi non vale. Dovrei pulire casa. I bagni sono in condizioni poco igieniche e andrebbe data una spazzata in tutta casa. Senza considerare una lavata di pavimento ad almeno i due bagni, la cucina e la mia camera.
Non so da dove cominciare, non so come organizzarmi e non so se il lavoro finale sarà soddisfacente. Ma, come mi dico in questi casi: "Nessuno nasce imparato."
Quindi, al diavolo i piagnistei e sotto col lavoro.

Se al telegiornale sentirete parlare di un ragazzo annegato nella sua stessa casa non allarmatevi: sono io.

mercoledì 10 settembre 2008

Si va avanti

Ieri si è laureata una mia amica. Sono stra-felice per lei e spero che questo traguardo le apra nuove porte (tradotto: che possa andarsene da questa fogna di posto).
C'è una cosa che mi ha molto sorpreso quando ho presenziato alla seduta di laurea: ho assistito a tutta la cerimonia, ho fatto applausi, complimenti e tutto il resto. Ed è finita lì, serenamente.

Non mi sono venuti attacchi di depressione pensando che non ho ancora finito gli esami, non ho provato un pizzico di invidia (ovviamente a fin di bene) e non mi è venuto il magone pensando al tempo che è passato, a quello che avrei potuto fare in più, o se ho sbagliato in qualche mia scelta.

No. Sono andato lì, sono stato bene e sono davvero contento per l'ottimo risultato che ha ottenuto. I voti non si dicono, ma vi suggerisco che è un numero che intercorre tra il 104 e il 106. :P

Quindi? Quindi ieri è stato ieri, domani sarà domani e io ora sono qui a pensare al presente. Senza problemi.

martedì 2 settembre 2008

La vacanza

Il viaggio: fonti ben informate mi avevano avvertito che il viaggio sarebbe stato piuttosto stressante. Primo treno da Aversa per Napoli (20 minuti); secondo treno da Napoli per Lamezia Terme (sulle tre ore); terzo viaggio da Lamezia Terme per Tropea (un'oretta). Diciamo che i primi due viaggi sono andati bene. Il treno da Napoli per Lamezia aveva già un ritardo di venti minuti, ma pare abbia recuperato. Il problema è stato la terza tappa. Chiunque, e sottolineo CHIUNQUE, scenda a Lamezia in estate deve andare quasi sicuramente a Tropea o al massimo scendere in uno dei paesini che lo precedono. Quindi diciamo che c'erano un centinaio di persone ad aspettare il treno. Fin qui niente di male. Forse il viaggio sarebbe stato un po' scomodo, ma in un treno ci si entrava. In un treno normale, intendo. Non in un treno con due sole carrozze (su questo ero già stato preparato psicologicamente da una mia amica). E, ovviamente, la gente che vuole salire è quanto di più incivile che ci possa essere.
Fortuna vuole che io a furia di inciviltà mi sia fatto un po' le ossa (PARECCHIO le ossa!). Un gruppo di ragazzi sale e si ferma all'entrata del treno, piazzando le valigie, bloccando il passaggio e dicendo che non c'era più posto e già loro lì non riuscivano a muoversi. Guardo Titti, guardo loro, butto il trolley sul treno e aiuto la mia dolce metà a salire, spintonando, scalciando, insultando e via dicendo. Risultato? Gli stronzi volevano solo bloccare il passaggio. Il corridoio in mezzo, dove ci sono i posti a sedere era praticamente vuoto (quindi potevano spostarsi loro lì e lasciarci salire subito). In conclusione, arrivati lì, una simpatica ed educatissima famiglia romana ha fatto anche in modo che io e Titti potessimo sederci. Fanculo.
(al ritorno, grazie al cielo, hanno finalmente piazzato un treno più grande e si son potuti sedere tutti. Peccato che da Lamezia per Napoli il treno abbia fatto un'ora e mezza di ritardo -_-')

La casa: la nostra dimora era molto carina, niente da dire. Piccola, ovviamente, ma su due piani (sul soppalco di sopra ci si andava solo per dormire). Forse era troppo all'ombra ed era brutto stendere i panni fuori dove la gente passeggiava, ma la promuovo a pieni voti. E poi eravamo in un antico palazzo nobiliare del '700 completamente rinnovato, mica cazzi!

Il mare: beh, poteva anche esserci un mare ricoperto di sangue umano e sarebbe stato comunque più pulito di quelli che abbiamo da queste parti. Profondo dopo appena due passi, pieno di sassolini che ti si infilano ovunque (a cui però ci si abitua. Anzi, è molto più facile toglierli della sabbia) e affollato il giusto. Solo per due giorni è stato un po' sporco (schiuma che arrivava dalle navi lì vicino, credo), ma comunque magnifico. Abbiamo visto una medusa, un'altra è stata avvistata in lontananza e ho visto miliardi di pesci sott'acqua. Sì, perché in un raptus di follia ho deciso che dovevo imparare ad andare sott'acqua (non l'ho mai fatto e ne ho sempre avuto un po' paura). Alla fine, ho imparato a stare in apnea, a nuotare in diversi stili (da autodidatta e in maniera sicuramente rozza, ma ho imparato) e a fare il "morto". Non riesco ancora ad andare proprio sotto e scendere. Chi ha visto i filmati si è fatto grasse risate nel vedere i miei tentativi. Piscina, sto arrivando!

Aneddoti: le sparo in sequenza, tanto comunque non le capireste e anche se vi spiegassi non vi farebbero ridere, dato che non le avete vissute voi. Un saluto al proprietario, un gentiluomo che voleva rubarci l'anima. Un saluto al ragazzo che affittava i pedalò, da noi ribattezzato "il pedaliere", colpito da una maledizione che non lo fa uscire dal recinto che delimita la zona pedalò, se non per aiutare la gente a portarli in acqua. Siamo rimasti fino alle 19 di sera per vedere se uscisse, ma niente. La notte, da uno degli affacci di Tropea, abbiamo visto scorgere una lucina blu da quella zona. Mistero. Un saluto anche a "Piccola fame", la piccola panineria in cui siamo stati ben tre volte, alla faccia dei mille ristoranti/pizzerie. Possibile che non esistano Pub a Tropea? In compenso, c'era un ristorante che offriva i "Fagioli alla Bud Spencer"; non ho fatto in tempo ad andarci ed è il mio più grande rimpianto. Infine, un saluto alla TropeaMar, che ci ha fatto fare un giro per le Isole Eolie (con fermata a Stromboli, Lipari e Vulcano). Vedere lo Stromboli è meraviglioso (immagino l'Etna a questo punto!), un po' meno sapere che potevamo andarci di sera, in modo che si vedesse bene la lava e il vulcano fumante. Comunque bellissimo. A Lipari siamo stati poco; il tempo di un bagno e di vedere come abbiano "bucato" mezza isola per estrarre il pomice, prima che fosse vietata la cosa. Vulcano fa schifo. No, non fa schifo, ma puzza. Puzza come la Solfatara, per chi è di queste parti e vuole farsi un'idea. Potete dirmi fino alla morte che le acque lì fanno bene, che è salutare, ma per me puzza, punto e basta. In spiaggia ho visto un telo di Rey Misteryo steso. Volevo piazzarci quello mio di Batista sopra e poi picchiare chi lo stava usando, ma probabilmente era un bambino, quindi sarebbe stato troppo facile e ho evitato. Sul viaggio di ritorno, la cosa più bella (ne approfitto per l'ultimo saluto alla famigla del Mulino Bianco e a quella del Mulino Nero!): ero affacciato a guardare il mare e, puf, un delfino mi salta davanti agli occhi. Chiamo la Titti per farlo vedere anche a lei, temendo che fosse già andato via. Invece è rimasto lì a saltare per molto tempo, abbastanza per farci fare anche un filmato. Un'esperienza meravigliosa.

La vita di coppia: ho finalmente scoperto da che derivano i mostruosi ritardi delle donne. Credevo fosse un loro modo per farsi attendere e desiderare, invece no. Ho potuto "studiare" il comportamento femminile prima di uscire e ho capito qual è il problema. Per ogni cosa da fare ci mettono cinque secondi di troppo. Sommate questi cinque secondi per ogni piccola cosa che va fatta e vi troverete d'accordo con me. Garantito. Tra le altre cose, la Titti ha un culo spaventoso quando giochiamo a scopa (no, il mio non è culo. E' talento :P), è una perfetta donna di casa e riesce a integrarsi bene con me quando parto per la tangente (vedi storie inventate sul tizio del pedalò o i nomignoli che davo a chiunque vedessi). Crollava puntualmente ogni volta che dovessimo fare le scale per tornare al centro di Tropea e, spinta da me, ha iniziato anche lei ad andare sott'acqua, poco poco. E' fissata con le foto del piede sott'acqua per far vedere quant'è pulita e con i tramonti (avrà fatto centocinquanta foto solo di tramonti. Ammetto che alcune erano molto suggestive ma... centocinquanta!!!). Ci siamo divertiti a sfidarci al Fantacalcio (no, non guardate me. E' LEI quella fissata col calcio!) e a fare dei disegni alla Art Attack in spiaggia. Ha però uno di quei difetti che la convivenza fa per forza emergere: è pericolosa (o l'equivalente femminile di Martin Short, fate voi). Esempio: siamo a tavola e guardiamo la tv. Deve prendere il telecomando per cambiare canale e magari la mia mano è lì vicino. BUM. Mi graffia con le dita o mi colpisce con un pugno. Altro esempio: sono sdraiato in spiaggia o seduto. Vuole darmi un bacino a sorpresa, ma per la troppa foga mi tira una testata fortissima. Oppure: nuotiamo e io mi sposto di lato così ognuno va senza dare fastidio all'altro. Lei trova il modo di girarsi per tirarmi un calcio sulla pancia prima che possa evitarlo. Le prime due/tre volte ho fatto finta di niente. Le successive ho iniziato a innervosirmi. A fine viaggio, ho iniziato a rispondere colpo su colpo. Alla faccia delle donne che non vanno toccate con un dito. La mia era leggittima difesa!

Ho scritto un papiello lunghissimo di cui probabilmente non ve ne fregherà di meno, ma già so che io ogni tanto andrò a rileggermelo ricordando con nostalgia questi momenti. Perché ho davvero passato una vacanza stupenda. Grazie a lei.

domenica 31 agosto 2008

Sono tornato

E già vorrei andarmene via di nuovo.

A giorni qualche parolina in più sulla vacanza.
Stay Tuned.

giovedì 21 agosto 2008

In partenza

Domattina parto per Tropea. Una settimana di vacanza, in compagnia della mia metà, con la sperenza di divertirmi, rilassarmi e ricaricare le pile.
Vi risparmio i soliti saluti amichevoli e le raccomandazioni di rito. La cosa mi annoia e poi ho già salutato tutti (e la cosa più noiosa è stata proprio il Birra Moretti di ieri, a dirla tutta :P).
Quindi preferisco parlare d'altro: le Olimpiadi.
Parliamoci chiaro: le Olimpiadi sono una figata. Tutte le nazioni del mondo in gara, centinaia di sport (bum! In realtà non so quante discipline ci siano) e la speranza di vedere la nostra Nazione fare bella figura.
Quest'anno si sono svolte in Cina e, ahimè, la cosa si è notata. No, tranquilli, non parto con la solita filippica sulla situazione politica del paese e su quanto sia giusto o meno gareggiare lì (ovvio che è giusto gareggiare! Mi spiegate un atleta cosa cazzo se ne fotte della situazione politica dopo che si è rotto il culo per quattro anni?). E poi, se non si facevano in Cina si facevano da un'altra parte e, sorpresa sorpresa, le Olimpiadi sono una grande operazione commerciale! E io che credevo che non ci si guadagnasse niente. Scemo io.
Comunque, il fatto che si siano svolte in Cina si è notato per l'impressionante caterva di medaglie vinte dalla nazione ospitante. Nulla di imprevisto, dato che già quattro anni fa arrivarono secondi al medagliere (e di poco alle spalle degli Stati Uniti). La cosa strana è che ho visto gareggiare atleti cinesi in TUTTE le competizioni. Tutte. Dall'ippica alla pallanuoto, passando per il ciclismo. E se è normale che partecipasse almeno un cinese in ogni sport, mi è parso strano che inspiegabilmente l'atleta di turno fosse diventato bravo anche quando la disciplina non ha mai visto gareggiare cinesi decenti (la scherma? ma quando? l'atletica? eh? La pallanuoto? Ma se sanno a stento nuotare!). Senza contare che, qua e là, hanno avuto degli aiutini che non chiamo AIUTONI solo per educazione.
Ma va bene così. Sotto sotto è forse anche normale. Così come è normale, però, che abbia fatto una sonora risata quando si è infortunato il loro atleta di punta durante la gara di qualificazione. Massimo rispetto e dispiacer per l'atleta ma "ben vi sta" e aggiungo anche "vaffanculo".

Torniamo in Italia. Noi stiamo facendo il nostro dovere, senza infamia nè gloria (anzi, con gloria, via!). Come ogni quattro anni deludono gli atleti su cui i giornalisti puntano morbosamente gli occhi addosso (Howe, Cassina, Montano in parte, il calcio, un po' la pallavolo femminile, ma lì le troie se la sono cercata, come gli azzurri di Casiraghi), mentre si confermano i soliti noti (Vezzali=Respect!) e gli outsider (che forse vanno bene proprio perché non gli si mette pressione addosso?).
Mentre scrivo, Schwazer ha vinto un oro importantissimo nella marcia. Chi mi legge sa di cosa sto parlando: "Il chiagni e fotti funziona sempre!" :P

Dulcis in fundo: adoro le Olimpiadi perché per due settimane mi fanno capire quanto il calcio sia lo sport più brutto e noioso del mondo, anche se non riesco poi a staccarmene quando inizia il campionato. E, soprattutto, adoro le Olimpiadi perchè ogni giorno riesci a diventare il massimo esperto dello sport che stai guardando, che sia nuoto sincronizzato, Bmx, softball o vela.
E a proposito di vela: ma avete visto quanto è brava ad andare di boma la Sensini? Io per un giorno sì. :D

lunedì 18 agosto 2008

Il maratoneta

Stamattina, verso le 9/9e30, sono sceso per andare a comprare una ricarica per il cellulare. Mi piace uscire di casa e farmi una salutare camminata, mi fa stare sereno. Arrivo al bar di fiducia e, orrore, è chiuso.
Beh, siamo in Agosto, è anche normale. Mi reco nell'edicola di fiducia: hanno finito le ricariche Vodafone. Rifletto un attimo: posso tornare a casa e magari uscire più tardi con la macchina o continuare il giro cercando qualche tabacchi o bar aperto che abbia le ricariche. Opto per la seconda. Fa caldo, ma non caldissimo, c'è molta ombra e ho voglia di fare una passeggiata.
Proseguo. Uh, ecco un tabacchi! Ops... chiuso per ferie anche questo. Vabbè, torno indietro e vado nell'altra direzione. Ci sono un edicola e un tabacchi, almeno uno dei due sarà aperto, giusto?
Giusto?
No, sbagliato! Chiusi. Il sole ora inizia a battere forte e sto sudando, ma ormai è una questione di principio. Vado avanti e memorizzo mentalmente i prossimi bar/tabacchi/edicole potenzialmente in zona. Decido di fare un giro circolare, in modo che l'ultimo bar che c'é sulla strada del ritorno sarà la mia ultima spiaggia. Sono in un lago di sudore. Bar! Chiuso. Tabacchi! Chiuso. Edicola! Chiuso.
Mi arrendo, torno indietro. Hey... c'è quel bar lì che... ma no, sarà chiuso, tanto.
Aperto. Appunto.
Faccio la ricarica, la tipa dietro al bancone mi guarda preoccupata notando il sudore che mi esce da tutti i pori e finalmente posso tornare a casa (che era parecchio lontanuccia, a dire il vero).
Rientro e controllo il telefonino. Ricarica effettuata e riattivati i messaggi gratuiti, perfetto.
Oh, un altro sms: "Ciao tesoro. Stamattina hanno scalato anche a me i soldi e non posso mandare più sms. Puoi farmi tu una ricarica?"

"No."

giovedì 14 agosto 2008

Hot In The City!

Se per due settimane fa un caldo a dir poco bestiale e poi vieni a sapere che proprio il giorno di Ferragosto è previsto maltempo... beh, scusate il linguaggio scurrile ma: "Perdindirina!"

In realtà mi girano a dismisura le palle, ma meglio utilizzare il self-control e prenderla con filosofia.
Che poi, più che con filosofia, ho tanto l'impressione che la sto prendendo nel culo.
E che cazzo!

lunedì 11 agosto 2008

Vomitino

Poche ore fa ho accompagnato la morosa a correre in un parco. Ne ho approfittato per fare gli addominali su una panchina durissima, per prendere un po' d'aria fresca e per fuggire da casa (c'è la nonna! c'è il cane della nonna! c'è mio padre che ha comprato le pantofole nuove che strusciando a terra mi fanno venire i brividi!).
Com'è come non è, la morosa inizia a correre e io inizio gli addominali. Dopo una decina di minuti lei torna esausta ma dice che continua almeno a camminare (poi scoprirò che ha fatto altri sei minuti di corsa, brava cocca!).
Io riprendo. Sento uno strano rumore. La prima impressione è che sia qualcuno che trascina della legna a terra. Alzo lo sguardo è noto che sul retro del parco c'è ammassata molta legna. OK, sarà qualcuno che la sta portando. Intanto il rumore continua. E continua. E continua.
E a pensarci bene non mi sembra mica il rumore di legna trascinata. Anzi, sembra il rumore di qualcuno che vomita. Mi sporgo nuovamente e vedo un ragazzo che sta rigettando l'inverosmile.
Oh, beh, capita. E' capitato anche a me. Capita a chi è poco allenato o a chi semplicemente per un giorno ha corso troppo.
Lo guardo e mi ipnotizza. Vomita lo spruzzo. Si ferma per due secondi. E poi vomita un altro spruzzo enorme. Più e più volte.
Ripenso al fatto che sento questo rumore già da un po' e mi chiedo: "Ma questo qui quanto cazzo sta vomitando?"
Comincio anche a chiedermi se non sia il caso di andare a dargli una mano, ma poi ci ripenso e riprendo a fare gli addominali. E continuo a sentirlo.
Vomita. Vomita. Vomita. Un fiume in piena. Poi, finalmente, la smette. Forse è morto, forse è andato via, forse si è prosciugato da solo. Non ne ho idea e non lo voglio sapere.

Però, cazzo, mi sta bene che uno vomiti se è poco allenato e si sforzi troppo. Mi sta bene che si senta particolarmente male e vomiti molto (ah, quanti bei ricordi passati...). Ma quello che non capisco è perché uno prima di andare a correre si mangi l'impossibile. Perché la quantità di vomito che ha generato quel ragazzo me la sognerò stanotte.
E mi sveglierò urlando.
O vomitando.
O tutte e due.

sabato 2 agosto 2008

Un po' di cose...

Da lunedì sono in vacanza, come avevo cripticamente lasciato intuire dal post intitolato "26" (come il voto che ho avuto? Boh... mah...).
L'inizio perfetto per godersi il riposo: esami andati bene, genitori partiti, casa libera e una gran voglia di fare tante cose.
In pratica, non ho avuto un minuto libero in questa settimana, ma cavoli quanto mi sono sentito vivo! Anche oggi avrò un bel po' da fare e forse solo domani potrò avere una giornata piena di riposo (ma nemmeno, torneranno i miei...).
Non lo dico per scherzare, ma questa settimana è sembrata durare un anno e mi sono capitate tante piccole cose che mi hanno fatto capire quanto sono cresciuto: dentro e fuori.
Beh... fuori lo si può vedere chiaramente, basterebbe la calvizie che avanza minacciosa per dimostrarlo (Stone Cold, I'm Coming!).
Quanto sono cambiato dentro è una cosa che invece mi ha stupito. Non so come potrei dirlo (forse non dovrei essere nemmeno io a dirlo), ma sento di essere più forte, più determinato, più deciso. E' difficile da spiegare, vi pongo due esempi, uno facile e l'altro difficile. Decidete voi quale vi è più chiaro.
Facile: la settimana enigmistica. Chi mi conosce bene sa quanto sono dipendente da quel maledetto giornaletto settimanale. I miei duelli con Bartezzaghi sono ormai storici, al pari di quelli tra Batman e Joker. Ma vi confesso che il mio amore proibito è la cornice concentrica (che?). Comunque, per farla breve, il bello nel fare i cruciverba di ogni tipo sta proprio nel fatto che è una sfida con te stesso. Puoi trovarti davanti schemi facili o schemi difficili, mai schemi impossibili. Prima mi buttavo sui facili, ne provavo alcuni difficili e amen. Adesso, invece, mi annoio da morire a fare quelli facili e affronto ogni tipo di gioco difficile. Anche se non ci capisco una mazza o non so da che parte cominciare, mi piazzo lì e cerco di risolverlo.
Può sembrarvi una stronzata. Mi correggo, E' una stronzata. Ma sono quei piccoli cambiamenti che si notano. Anche se non si notano.

Difficile: come ho detto sopra, gli esami sono stati soddisfacenti questo semestre. Lo scritto di inglese e filato via al primo colpo. Quello di spagnolo e quello di letteratura inglese, al contrario, hanno avuto bisogno del secondo round per essere messi al tappeto. Gli esami si superano e non si superano, capita. Il vecchio Tomo, a una bocciatura, si lasciava prendere dallo sconforto, dalla delusione e si lagnava di non riuscire a combinare niente di buono. Il nuovo Tomo, con molta serenità, ha assorbito la botta, ha fatto autocritica, si è migliorato dove aveva delle lacune e ci ha riprovato in maniera più determinata della precedente. Risultato: entrambi superati.

Non era poi così complicato, no?
E' come scalare una montagna. Credi di non poterlo fare, probabilmente cadrai molte volte, forse non ci riuscirai e ti arrenderai. Ma almeno ci avrai provato e non avrai rimorsi.
Quindi, voi fate quello che volete, io comincio a salire.

...

Però qualcuno resti giù. La mia carcassa non si sposterà da sola quando sarò precipitato. :P

L'addio

E' sempre così. Quando si apre un blog si vorrebbe spaccare il mondo e si ha voglia di aggiornalo ogni tre minuti.
"Ora commento questo!" "Ora dico la mia su quest'argomento!" "Ora racconto quell'aneddoto divertente che mi è successo anni fa!"
Poi, piano piano, ti passa un po' la voglia, non sai cosa scrivere e lo aggiorni saltuariamente.
A volte ti scordi addirittura di averlo un blog e passi giornate intere lontane dal pc.
Ecco, arrivati a quel punto, io credo sia meglio chiudere baracca e burattini e porre fine a qualcosa che non sento più mio.
Pochi piagnistei, questo blog chiuderà.

...

Nel 2018.

lunedì 28 luglio 2008

26

Aw, aw baby, yeah, ooh yeak, huh, listen to this
Spy on me baby use satellite
Infrared to see me move through the night
Aim gonna fire shoot me right Aim gonna like the way you fight
And i love the way you fight
Now you found the secret code
I use to wash away my lonely blues well
So i can't deny or lie cause you're a
Sexbomb sexbomb you're a sexbomb uh, huh
You can give it to me when i need to come along give it to me
Sexbomb sexbomb you're my sexbomb
And baby you can turn me on baby you can turn me on

venerdì 25 luglio 2008

L'agonia continua

Meglio essere l'ultimissimo a fare l'esame e finire alle 18 di sera o aspettare qualche giorno ed essere il primo a farlo, tra l'altro prestissimo?

Io ho scelto la seconda. Però che palle...

venerdì 18 luglio 2008

Fa più male a te che a me.

Riccò, ma vaffanculo, va.

Shhh...

Un'altra settimana di stress e poi si va in vacanza. Con l'umore alto, si spera.

Io non vi ho detto niente, eh? Acqua in bocca.

sabato 12 luglio 2008

Fatto

Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti. Ciò che non ammazza rende più forti.

venerdì 11 luglio 2008

Il bivio

Non si diventa adulti sul serio se non ci si rende conto di dover fare delle scelte nella vita.
Sono scelte difficili, sul quale hai mille dubbi, mille perplessità, mille ripensamenti. Ma sai che vanno fatte, che non c'è via d'uscita.

Domani è forse uno dei giorni più importanti della mia vita. Ad alcuni a cui ho già accennato la cosa, e non mi stupisce che non l'abbiano presa bene. C'è chi mi ha deriso, chi mi ha supportato, ma solo per cortesia, chi mi ha apertamente minacciato di non rivolgermi più la parola. Ecco, potete credermi se vi dico che non gli serberò rancore. Forse per loro non sarò più un amico, mi toglieranno il saluto e attraverseranno la strada quando mi vedranno arrivare, ma non gliene vorrò per questo. Sul serio.

Ciò però non toglie il fatto che la mia decisione è irrevocabile. E questa mia risolutezza mi fa camminare a testa alta e mi fa capire che la mia scelta, giusta o sbagliata che sia, è comunque la MIA scelta, e ne vado fiero.

Quindi guardo avanti.
E domani faccio la ceretta.

mercoledì 9 luglio 2008

Solo!

I miei sono partiti stamattina presto. Viaggio di non so quante ore in treno+ritardo annesso per arrivare a Bergamo. Staranno da mio fratello fino a lunedì e poi scenderanno nuovamente alla casa base.
Lo ammetto, mi dispiace non essere andato. Mi avrebbe fatto piacere staccare la spina, ma sono sotto esami e non vedo ancora la luce in fondo al tunnel (ci sarà mai?).
Però... ecco... cinque giorni da solo, senza nessuno in casa, nella quiete più totale.
Mi perdoneranno i miei e mio fratello (ah, quanto mi capisce in realtà!) ma, in tre parole:
Sto. Da. Dio.

Da persona altrettanto lucida quale sono (eh?), però, ho già capito che vivere da solo comporta anche tante piccole responsabilità a cui dovrò far fronte. Ma non mi lamento, anzi, un po' di solitudine (ma poca poca) non fa mai male a nessuno.
Vero gnomi parlanti che ridete alle mie spalle?

sabato 5 luglio 2008

Clamoroso!!!

Hanno ritrovato il 95 % delle scene mancanti del film Metropolis!!!

...

...

Tzè, incompetenti.
Io avrei ritrovato anche quel restante 5 %...

venerdì 4 luglio 2008

It's Not Unusual...

Avevo preparato già botti, fuochi d'artificio, stelle filanti e quant'altro. Invece mi è andata male. Ho già fatto autocritica, ho valutato i pro e i contro e, come al solito, vincono i pro.

Non importa quante volte cadi. L'importante è rialzarsi sempre.

...

Beh, se non cadi in un burrone e muori. Ovvio.

domenica 29 giugno 2008

Stavolta no

Gary Lineker: "Il calcio è un gioco molto semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti e, alla fine, vincono i tedeschi."

Mi dispiace, ma stavolta è andata diversamente. E con merito, hanno vinto i migliori.
Complimenti alla Spagna e abbassate la cresta: vi mancano ancora quattro mondiali per poter fare gli sboroni. Tiè!

venerdì 27 giugno 2008

Vecchi nemici

In un post sul vecchio blog di non so quanti anni fa (uno, ce l'ho da un anno il blog, non è difficile fare il conto...) raccontai di come una vespa stesse cercando di uccidermi mentre facevo i pettorali alla panca.
Ieri è tornata. E il bello sta nel fatto che io ora la panca non la faccio più, anzi, ho spostato gli esercizi nell'altra stanza. Ma lei è tornata. Più forte, più determinata e anche più feroce di prima. Si è fatta anche più furba. Chiudo la finestra, lei si accosta per qualche secondo e vola via. Io la riapro e lei torna fulminea. Una guerra di nervi che è durata delle ore.
Il pomeriggio esco, torno verso le 17 e 30... ed era ancora lì fuori. Astutamente socchiudo la tapparella e tengo aperta la finestra. Devo fare gli addominali e non voglio morire di caldo. Per un po' non la vedo più, forse l'ha capita.
E invece, zac, rieccola, ed è riuscita a entrare non so come (che siano in due?). Ecco, a quel punto mi sono rotto il cazzo e ho continuato a fare palestra come se niente fosse, come se lei non esistesse. E lei? Uguale. Gironzolava, come se fosse casa sua.
Lì è scattato il dilemma morale: questa vespa mi sta sul cazzo. La ammazzo? La faccio ammazzare da mio padre (mamma che subdolo)? La risparmio? In fondo forse mi vuole bene, vuole solo farmi compagnia. E poi mi secca uccidere gli insetti. Insomma, se fossi un insetto mi seccherebbe essere ucciso. Specialmente se sapessi che lo stronzo che mi ha ucciso è uno stronzo come me. A quel punto, per onestà intellettuale dovrei uccidere anche esseri umani e, credetemi, ce n'è di gente che ucciderei a mani nude, ben più stronza di questa vespa.
Quindi stai tranquilla mia cara amica/nemica, non ti farò del male.

Ma se lo farà mio padre - che gode nel torturare gli insetti - sappi che non l'ho ordinato io dall'alto e che mi dispiacerà molto.

lunedì 23 giugno 2008

A testa alta!

Grazie, Donadoni.
Grazie, ragazzi.
Fanculo ai soliti ipocriti che salgono e scelgono dal carro a seconda di come vada a finire una partita (e stranamente avrebbero scelto formazione e tattica migliore a prescindere. Come mai siete degli sfigati, allora?).
Vi meritereste di nascere in Azerbajan (con tutto il rispetto per gli azerbajaniani... ma anche no).

Da ottimista duro e puro quale sono, però, ho già un motivo per essere contento: non dovremo più assistere al commento (?) tecnico di Bagni. Per colpa sua avrò gli incubi per mesi.

venerdì 20 giugno 2008

Meglio tardi che mai...

Tutti quelli che venivano a farmi visita mi hanno chiesto sconcertati come mai avessi cambiato blog (vi giuro! Tutti e tre!). No, non era per la grafica urenda che avevo messo. No, nemmeno perché sto cercando di far perdere le mie tracce e no, ribadisco, non l'ho fatto per una qualche scommessa persa.

Il motivo è molto più semplice, basta andare ora sul mio sito e leggere questa simpatica scritta:
"Il servizio Blog è interrotto a causa di un grave hardware failure del Server che ospitava FreeWordPress, siamo in attesa che la farm che ospita i nostri server ci spedisca gli hard disk per un tentantivo di recupero dei dati. Riceverete al più presto informazioni su questa pagina provvisoria.
Ci scusiamo per il disagio arrecato
Lo Staff di FreeWordPress"

Mi seccherebbe perdere i miei vecchi post (non tutti, ma quello sul vacuum resterà nella storia dell'umanità, credo) .
Comunque resto una persona buona e ragionevole. E per questo li perdono.

mercoledì 18 giugno 2008

Vive la France!


Più che di biscotto, mi sa che dovremo parlare della baguette che abbiamo infilato in quel posto ai francesi.
E ora facciamoci eliminare con onore dalla Spagna!

Anno nuovo...

Eccoci qui. Vi piace casa nuova? No? Allora vaffanculo.