giovedì 27 agosto 2009

Gallipoli - La città fantasma

Il titolo non vuole ammiccare a qualche strano evento sovrannaturale che ci ha colpiti in vacanza. Semplicemente, anche se ufficialmente ho detto a tutti che quest'estate sarei andato a Gallipoli, la cosa non corrisponde esattamente alla realtà. Gallipoli l'avremo vista sì e no per un paio d'ore e solo per due sere. Dopodiché siamo stati in giro per la Puglia un po' a caso, come i turisti allo sbaraglio che si rispettino. Abbiamo visto Lecce, Galatina (no, non è il paese dove fanno le galatine), Alberobello (famosa per i trulli e non per questo fantomatico albero meraviglioso che non c'era), Santa Maria di Leuca (giro in barca a vedere le grotte, tutte uguali!), più remake nostalgico a Otranto (sempre bellissima, se escludiamo che stavolta la compagnia era centomila volte meglio) e visita a diverse spiagge ogni giorno.
Vi sparo gli aneddoti ma senza spiegarveli, tanto chi c'era li conosce e chi non c'era non se ne può fregar di meno:
1) L'attacco del pipistrello notturno.
2) La seduzione delle pistoiesi la prima sera e delle torinesi la quarta sera.
3) L'incontro con Cristina D'Avena e, in seconda battuta, con una corteggiatrice di Uomini e Donne che, giuro, mi lanciava sguardi ammiccanti. O forse era strabica, non so.
4) Le ubriacature. Una al giorno, ma senza mai vomitare. Non so se vantarmene o esserne deluso.
5) Il bagno di sera nudo.
6) Il raffreddore e mal di gola conseguenza del bagno di sera nudo. 'tacci mia.
7) I tormentoni "e come mai?" e i giri per il paese con la musica de "La pigiatura" a tutto volume della famosa scena de Il bisbetico domato.
8) Il raggiungimento a nuoto dalla spiaggia di una isoletta che si intravedeva in lontananza. Non ho fatto nessuna impresa epica, ma è stato comunque emozionante.
9) La visita in una grotta sotterranea passando per un cunicolo sott'acqua. Anche qui, niente di epico, ma tanta emozione.
10) Il mio tentativo di tuffo olimpionico in acqua. Risultato: petto in fiamme e rossissimo per ore.

Chissà quante altre stonzate scordo di dire, ma quello che non posso dimenticarmi è la meravigliosa atmosfera che ha accompagnato la settimana, composta da un gruppo unito che aveva voglia di divertirsi e non creare inutili litigi. La consapevolezza di avere amici veri, anche quando mi venivano i cinque minuti e mi isolavo da tutto e tutti, o quando erano loro a essere nervosi per qualcosa ed ero io a tirargli su il morale.
Insomma, prima di partire, scherzando, dicevo che dopo questa vacanza ci saremo odiati tutti. Ovviamente non è stato così, ma nemmeno mi sarei aspettato di voler bene a delle persone molto più di prima, solo per averci passato del tempo più a stretto contatto e aver avuto la conferma di quanto siano belle queste persone e di quanto sia fortunato io ad averle ancora vicino.

Prima che vi scenda la lacrimuccia, sappiate che se fosse stata una convivenza di due settimane invece di una ora vi avrei ucciso e gettato i vostri cadaveri in mare. Giusto perché non vi venga in mente che io abbia un cuore e sia buono, eh!

domenica 23 agosto 2009

Back in Black

Il vostro amatissimo (eh?) Tomo è tornato a casa. O almeno è tornata a casa la sua versione nera. Per il momento vi basti questo, quando ho tempo e voglia vi racconto i vari aneddoti della vacanza, che faranno divertire me e annoiare voi.
Cazzi vostri :P

giovedì 13 agosto 2009

Ready Steady Go!

Domattina si parte. Ma domani è lontano anni luce dato che ora ho tantissimo tempo e così poco da fare... no, scusate, è il contrario.
Stamattina l'atroce ceretta, poi al volo a fare qualche ultima spesa e poi incontro con gli amici per vedere gli ultimi dettagli. Ora sono a casa e se non vi saluto adesso non vi saluto più. Che poi salutarvi è una parola grossa, dato che quasi il 100% di chi legge il blog sarà in vacanza con me.
Comunque a casa c'è la nonna e, sebbene mi dispiaccia un po', sono contento di andar via proprio ora.
Adesso devo ancora tagliarmi i capelli, fare la valigia sperando che non ci siano contrattempi, fare un po' di palestra, farmi una doccia e altre cure per il corpo che non vi dico per non inorridirvi di nuovo, rivedere i miei amici per vedere se riusciamo già a sistemare tutta la roba in auto e tornare a casa per esaurirmi le ultime ore con i miei (incluso domattina, che mica mi faranno partire senza esaurirmi fino alla fine, eh!).
Non so che raccomandazioni farvi o farmi. Mi auguro che stiate bene e spero di divertirmi. Già lo so, sarà una settimana che volerà via in fretta e anche se sono ancora qui mi sta già venendo il magone. Devo smetterla di vivere proiettato nel futuro. Il presente è adesso. E ho mille cose da fare... gh. Meglio il futuro.

domenica 9 agosto 2009

Con le unghie e con i denti

Questo venerdì partirò per Gallipoli, una settimana di vacanze. Dal mio punto di vista poi la vacanza si allunga di due settimane perché al mio ritorno i miei partiranno e stare in casa senza di loro vale più di mille giorni di riposo. Intanto, però, devo resistere quest'altro paio di giorni e, anche se sembrano pochi, mi sembrano un'eternità. In questo preciso momento mio padre sta camminando ininterrottamente per il corridoio da un'ora e sto per impazzire. Gli taglio i tendini? Esco prima di esaurirmi? Mi chiudo in stanza a vedere Lost? Non lo so, e comunque sarebbero tutte soluzioni temporanee.
La verità è che ormai non resisto più a vivere in casa con loro e dovrei andarmene ma, senza lavoro, senza soldini, senza sapere dove andare e senza prospettive per il futuro capirete che non è la soluzione più geniale del mondo.
E quindi pazienza, si va avanti. Cercando di darsi da fare per potersene andare da qui, che magari tutti i motivi detti qui sopra che mi stanno facendo impazzire devono diventare lo sprone a farmi in quattro per raggiungere i miei obiettivi.
Nel frattempo, questi ultimi quattro giorni dovrò avere l'autocontrollo di un frate benedettino e resistere.

Oppure gli taglio i tendini se passa per l'ennesima volta in corridoio.