venerdì 28 novembre 2008

Crampi

Lunedi scorso: ultime vasche in piscina. Dorso (maledetto!). Track! Crampo al piede e al polpaccio destro. Chiunque abbia avuto un crampo sa quanto sia doloroso. Fidatevi, averlo in acqua è centomila volte peggio. Ti si blocca la gamba, senti un dolore pazzesco e non sai che fare. Niente di grave, comunque.
Mercoledì: ho ancora il polpaccio dolorante e ho paura di morire in acqua. Sorpresa. Nessun problema e oretta di nuoto passata ottimamente.
Venerdì, cioè oggi: ultime due vasche. A piacere. Ok, la prima la faccio a stile libero, la seconda a dorso. La prima va bene (prima o poi riuscirò a farla tutta senza fermarmi, ci sono quasi!), la seconda bene fino all'ultima bracciata. L'ultimissima. TRRRAAACCKKK. Il crampo peggiore della storia. Tutti escono dalla piscina e io resto lì in acqua facendo finta di niente (mai lamentarsi. I deboli si lamentano. I forti hanno il coraggio di piangere). Dopo un minuto riesco ancora dolorante. Speriamo passi.

Questo è il crampo fisico. Poi c'è il crampo che porto dentro. Mio fratello è ripartito per altri quattro mesi. Non è tanto la lontananza (oddio, forse lo sento più ora che è lontano!), quanto il fatto che sarà il primo Natale senza di lui. Sto diventando un ometto. E, malinconia a parte, mi sento abbastanza preparato.

A parte 'sto cazzo di crampo al polpaccio.

domenica 23 novembre 2008

I sogni son desideri

"Allenavo il Porto. Il presidente del Benfica prima della partita disse il risultato finale, sicuro che ci avrebbe battuto. Come è andata? Ha perso".

Cobolli Gigli pronostica un 2-1 per la Juventus: "Segnera' Camoranesi, pareggera' Cruz, la nostra bestia nera, e poi non so ancora se il gol decisivo lo segnera' Amauri o Del Piero. Vogliamo arrivare il meglio possibile in questo campionato e la vittoria sarebbe importante, poi contro l'Inter avrebbe un valore doppio".

La storia insegna. Vaffanculo.

domenica 16 novembre 2008

Ci sono, ci sono...

Non vi ho abbandonati, è che perdo intere giornate a contarmi gli addominali che mi spuntano.

Ok, dopo questo preambolo che vi avrà fatto venire voglia di prendermi a cinghiate (e lo farei anch'io da solo!) vi informo delle novità: nessuna.

Che vi devo dire? Che all'Università è sempre tutto bloccato e non capisco a che serva se non a impedire a noi studenti di seguire i corsi normalmente e fare gli esami di questa sessione? No, perché se non posso farli io do la colpa a chi occupa inutilmente e senza scopo, non alla Gelmini. Giusto per chiarire.

Che grazie alla piscina ho riscoperto l'esistenza degli addominali? Beh, grazie. Poi se imparassi un po' il dorso sarebbe meglio. Il libero invece è uno stile meraviglioso. Quando non soffochi bevendo il cloro nelle ultime vasche in cui sei stremato.

Che (su le mani!) la Titti ha trovato lavoro come commessa in un centro Vodafone. Lei, per ora, è sistemata. Io, a maggior ragione, devo rimboccarmi il doppio le maniche e non mi sento con la coscienza a posto. Devo fare molto di più, perché, come si dice in questi casi. Life is now!

(e questa chiusura vale la seconda serie di cinghiate. Alè!)

sabato 8 novembre 2008

Hey, ma è nero!

E' inutile che stia qui a ricordarvi delle polemiche degli ultimi giorni tra Berlusconi, Obama e il Pd.

Sarebbe anche inutile che vi dicessi la mia, ma tant'è...

Allora, Berlusconi ha detto una cazzata. Ci siamo abituati, non è la prima e non sarà l'ultima. Ma ha detto una cazzata. Ci metto la mano sul fuoco che volesse essere simpatico, che non volesse alludere a chissà cosa, che non ci fosse nessuna acidità nella sua frase. Ma ha detto una cazzata, da lì non se ne esce. E non perché fosse una battuta razzista, cattiva o poco elegante.
Semplicemente, rifletti un attimo prima, valuta i pro e i contro e decidi se vale la pena dirlo o non dirlo. E quindi non dirlo, perchè è una battuta che, in fin dei conti, non fa ridere, tutto lì.
Da qui il putiferio.
Il Pd che, diciamocelo, ha la forza di una mosca raffreddata, frigna, strepita e urla come se il Berlusca avesse minacciato di uccidere tutti i neri sulla faccia della terra. Miei cari, vorrei ricordarvelo, Obama non fa parte del Pd. Siete contenti che abbia vinto, sperate che la sua elezione cambi la mentalità anche da altre parti (ma voi da soli non ci riuscite?) e che possa davvero essere un buon presidente. Ma, con tutto il rispetto, la smettete di aggrapparvi a queste cazzate? C'è ben altro su cui dovreste sbattere i piedi. Ah, se ce n'è...

Tanto più che Silvietto nostro ci ha messo il carico da novanta dandogli degli imbecilli. E, fatemelo dire a bassa voce, sotto sotto ha ragione. Ma, anche qui, caro Berlusconi, evita di dirlo. Sguinzaglia i tuoi lecchini e fatti difendere da loro, non inasprire ancora di più le cose. Ma, alla luce dei fatti, ormai può dire e fare quello che vuole. E finché non ci penserà la natura, non ce lo toglieremo dai coglioni. E tremate, potrebbe anche restare con noi per altri cinquant'anni!

La reazione del Pd? "Ah, siamo indignati, chieda scusa, è una vergona!"
Miei cari, sapete che non lo farà e che non ci pensa nemmeno. E sapete pure che tanta gente, ancora una volta, starà dalla sua e non vi cacherà.
Smettetela di fare i santarellini e tirate fuori le palle. Berlusconi è un egocentrico, arrogante, testa di cazzo e cafone come pochi (o come molti, in realtà). A fare i moderati, i pacati e i buonisti non siete in grado. Vi rivoltano come un calzino ogni volta, vi tengono la bocca chiusa e non vi danno retta a prescindere.
Una bella risposta da dargli? "Ma stia zitto, brutto nano pelato e impotente"

Servirebbe a poco, ma almeno vi sfoghereste un po'. Tanto non avete niente da perdere. A meno che il niente che avete conti qualcosa, per voi.

P.S.: dalla prossima torno a parlare di me. Ho fatto la mia quarta ceretta, mica cazzi. Il prossimo passo è la lampada. Pare che il look abbronzato sia di moda...

martedì 4 novembre 2008

Presidente? Presidente?

Ultimamente sto facendo solo dei resoconti della mia vita, ripetendo sempre le solite cose e me ne scuso.

Un vero blogger, un bravo blogger, deve essere sempre in cerca di notizie da commentare, di dire la sua su quello che succede, anche se non gliene frega un cazzo a nessuno.

E quindi: Elezioni? Naaa. Alitalia? Naaa. Crisi delle banche? Naaa. Riforma Gelmini? Naaa.
E' successa una cosa, domenica, che spazza via tutte queste notiziette.


Perché, e pensateci bene perché sapete che è vero, se in quel momento fosse successo quello che doveva succedere e fosse successo in quel modo, ora non staremmo parlando d'altro che di questo. E sarebbe stata l'apoteosi di un'intera esistenza.


http://www.youtube.com/watch?v=agGWjaMoSIw