venerdì 25 settembre 2009

Tanti auguri a me!

E così è di nuovo il 25 Settembre, il giorno in cui sono nato.
Tralasciando le miliardi di telefonate, gli sms e i messaggi di auguri su Facebook, di cui vi ringrazio tutti, parliamo un po' di questo giorno:
sono nato nel 1984, questo significa che ora ho 25 anni... oppure che ne ho 26 perché sono entrato nel 26esimo anno d'età, poco importa.
Poco importa perché non me ne frega mica tanto che oggi sia il mio compleanno, eh? No, non sono né di quelli che cadono in depressione pensando che sono di un anno più vecchi (stronzata, anche domani sarete più vecchi di un anno rispetto all'anno scorso, o sbaglio?), né di quelli che dicono che l'importante è l'età che si ha dentro, perché non è vero: a 25 anni si rischia di avere pochi capelli, di avere già qualche ruga di troppo, di veder comparire qualche capello bianco. Insomma, si è più grandi, poche storie. E non vorrei nemmeno fare quei discorsi moralisti sul fatto che non conta quanti anni si ha perché la vita va vissuta giorno dopo giorno, affrontando sempre nuove sfide, maturare sempre di più e bla bla bla, che noia, che barba.
Ecco, non so manco io cosa voglio dire e forse stavo cercando di fare un finto discorso serio per dimostrare che, al di là del giorno, un pochettino più maturo lo sto davvero diventando col tempo.

Poi penso alle magliette da 15enne che mi metto, ai nomi finti con cui mi faccio chiamare, ai tremila soprannomi che ho, alle storiacce horror che scrivo e alle stronzate che ancora combino per rendermi conto che, anno più, anno meno, io sono quello che sono. E va benissimo così.

A parte 'sto cazzo di mal di gola, porca puttana. Tanti auguri, Tomo.

Nessun commento: