martedì 14 luglio 2009

Toh, è tornato.

Il tempo passa in fretta quando ci si diverte. Infatti mi sono divertito poco in questo mesetto, ma i risultati hanno ampiamente ripagato le aspettative.
C'è una domanda che si fa abitudinariamente quando ci si incontra o quando si rivede qualcuno dopo tanto tempo. "Come stai?" e uno, quasi sempre, risponde in automatico: "Bene, grazie. E tu?"

Due considerazioni:
1) E' una domanda del cazzo.
2) La risposta lo è ancora di più.

E' una forma di cortesia chiederlo, per carità, ma è una domanda davvero tosta da fare. Che ne sai di cosa ti dirà l'altra persona. Magari ha appena perso un parente, magari ha appena ricevuto brutte notizie, magari quella troia della sua ex lo ha lasciato, ecc.
Ma, sempre per cortesia, l'interlocutore non ti risponderà mai apertamente: "Mi va da schifo. Fanculo te e 'sta domanda del cazzo."

E quindi, vediamo un po'... "Ehilà, Tomo! Da quanto tempo non ti facevi rivedere! Come stai???"

Come sto, bella domanda, complimenti. Vuoi sapere come sto?

Sto bene.

Ma davvero. Ho dato altri tre esami, gli esami delle tre donzelle, mi diverto a definirli. Il primo superato dopo averlo seguito con una ragazza, il secondo dopo essermelo preparato con un' altra e il terzo studiato con mia cugina. Il quarto, lo scritto di spagnolo, non è andato. Devo trovare qualche altra ragazza con cui prepararlo, mi sa. Ora mi godo questa breve settimana di pseudo-relax, faccio dello pseudo-shopping e mi preparo allo pseudo-studio estivo, in attesa della tanto famigerata vacanza. C'è giusto un piccolo tarlo che mi angustia ed è proprio il fatto che ora sia giunto il momento del meritato riposo. Che faccio? Ho un po' paura di avere la mente troppo libera e ricascare in vecchi e stupidi pensieri che non mi servirebbero a niente. Devo riuscire definitivamente a concentrarmi sulla mia vita ed esclusivamente su quella, perché questo devo fare per andare avanti e raggiungere i miei obiettivi. I risultati qua sopra sembrano dimostrare che ci stia riuscendo, e anche molto bene, quindi sarebbe davvero da stupidi fare altri otto anni di passi indietro che purtroppo ho perso e non riavrò indietro. Meglio pensare a tutti quelli che ho ancora davanti, no?
Altri piccoli pseudo-aggioramenti. Questo sabato salgo a Roma, a incontrare alcuni carissimi amici, altri pseudo-amici e altri che potrebbero diventare nuovi carissimi amici o pseudo-amici. Forse, ma dico forse forse forse, a Settembre potrei iniziare a lavorare per il Servizio Civile, ho il colloquio il trenta di fine mese e incrocio le dita. Meglio prepararsi al peggio per avere già le spalle forti e coperte in caso di delusione, però ci spero davvero molto, non posso negarlo.

Che altro? Ah, mio padre è un co**ione. Mi piange il cuore a dirlo e gli voglio comunque tanto bene, ma tant'è...

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