domenica 22 marzo 2009

L'emigrante

Sono sdraiato su un letto matrimoniale e scrivo con il computer appoggiato sulle ginocchia. No, non ho intenzione di distruggermi le gambe nè mi sono sposato all'improvviso. Semplicemente, sulle gambe ho il portatile di mio fratello e sono in un letto matrimoniale perché sono andato a trovarlo a Venezia (a Meolo, per esse pignoli). Non potete nemmeno immaginare la pace che ci sia qui. Una casetta isolata in mezzo alla campagna; il rumore di un ragazzino che gioca a pallone o il passaggio di qualche treno sono le uniche cose che rompono il silenzio. Non so cosa farò in futuro, nè cosa mi aspetta, ma vorrei vivere esattamente in un posto come questo. Fuori c'è una bellissima giornata anche se fa freddo e volendo potrei uscire e farmi una bella corsetta dato che c'è anche una lunga pista pedonale immersa nel verde.

Poi, se siete di quelli che vedono il bicchiere mezzo vuoto,vi informo che sono chiuso a chiave nella mia stanza. Che in quella di fronte c'è un ragazzo rumeno che condivide con me la cucina. Che nel bagno il bidet è rotto. Che ci sono insetti di ogni tipo che spuntano qua e là a sorpresa. Dulcis in fundo, il proprietario della casa è un tedesco misterioso di cui non ho ancora fatto conoscenza. Fa il pittore, è vedovo e ha due figli piccoli. Ha una leggerissima somiglianza con David Cronenberg e non ho il coraggio di uscire di qui, per paura che possa chiudermi in cantina e fare chissà quali esperimenti.

Però che pace!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bè però la presenza di insetti che fuoriescono da ogni dove dovrebbe essere una bella cosa, per te. ;)

Zen

tino ha detto...

dishempm

ma non hai parlato del dito.
quel dito tedesco che...